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Buona Pasqua 2022

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Buona Pasqua 2022
(Last Updated On: 14 aprile 2022)

Ai Lettori del SITO

Carissimiin una mia nota di un anno fa per la Pasqua in Lockdown, facevo notare come non si possa rimanere indifferenti verso la sofferenza altrui, in modo particolare quando succedono calamità naturali, pandemie o eventi bellici. Ma ancora in questa Pasqua assistiamo a tragici eventi e alle immani sofferenze di un popolo! In questi giorni i Media ci propongono i morti civili di Bucha e anche immonde fosse comuni di persone colpite alla nuca, la strage alla stazione di Kramatorsk, con la gente che da lì cercava di fuggire e ancora immagini di morte e distruzione di intere città: immagini che generano dolore e riattivano angoscia!

Dopo due anni di inquietudine e di allarme permanente, impegnati nella rigida osservanza di norme comportamentali, ci sentivamo già pronti a farci i complimenti per la nostra capacità e caparbietà, tutta italiana, di poter superare in qualche modo la maledizione pandemica, ecco che ci piombano addosso le orribili gesta di questa insensata guerra in Ucraina! E’ vero che gli italiani della mia generazione hanno vissuto un periodo postbellico ovattato di pace, con il privilegio di assistere all’evoluzione tecnologica che ha rivoluzionato il modus vivendi di ognuno di noi. Abbiamo vissuto questi cambiamenti nel nostro cammino di vita, passando dall’adolescenza all’età adulta, assorbendo man mano le nuove tecnologie, plasmandoci ai nuovi modelli di vita.

Ci siamo abituati a sbrigare pratiche amministrative senza uscire di casa, assistere a viaggi spaziali,  osservare qualsiasi punto del pianeta con immagini riflesse da satelliti artificiali, utilizzare una medicina avveniristica massimizzando la semeiotica strumentale, a operare chirurgicamente con la robotica e le tecniche laser, a produrre una diagnostica sempre più precoce ed una operatività terapeutica sempre meno invasiva, con una conseguente più celere ripresa dello stato di salute.  Tutte cose impensabili per i nostri nonni: per loro soltanto probabili visioni avveniristiche della genialità o della fantasia lungimirante di qualche Leonardo o di qualche Verne.

La gran parte di noi ha vissuto poche immagini legate all’orrore della guerra:  presenti in alcuni come flash di episodi che hanno sensibilizzato la memoria dell’infanzia. Come molti degli attuali ottantenni, io non ho vivida memoria degli orrori della guerra, ma solo sbiaditi ricordi di un’inconscia paura nel guardare passare in alto squadriglie di aerei, mentre qualcuno mi sospingeva in salvo in qualche anfratto lavico di una “sciara” nelle campagne alle pendici dell’Etna.

Le ostentate intenzioni dell’Ucraina di raggiungere l’integrazione europea cozzano contro le opposizioni della Russia, soprattutto per il desiderio di includerla al contrario in una Unione euroasiatica, per cui dal febbraio 2014 con i fatti di Crimea e del Donbass, il conflitto si trascina pressoché ininterrottamente fino ad oggi. Ben diversa la percezione inconscia in ognuno di noi del pericolo di estensione del conflitto ad altre nazioni! Ci angoscia il pensiero che l’invasione russa dell’Ucraina possa per qualcuno costituire un esempio; si affaccia il timore di replicazione di bombardamenti missilistici indiscriminati, dell’arrivo di eserciti invasori, di mercenari senza scrupoli, di predatori e sciacalli senza regole.

Non ci rassicura certamente Karl Lauterbach, ministro della salute della Federazione Tedesca, quando in un suo discorso dopo i terribili fatti di Bucha, che anche in Germania hanno enormemente elevato l’indignazione pubblica e politica, ha parlato del timore che la NATO possa essere costretta ad intervenire, per cui sembra inevitabile una terza guerra mondiale! Oltre alla sensazione di “dolore empatico” per gli Ucraini che stanno soffrendo pene inenarrabili, ci pervade ansia e agitazione! Ci preoccupa, inoltre, il silenzio assenso della Cina in merito a questa invasione russa: forse un banco di prova per una futura invasione di Taiwan?

Il silenzio cinese sottintende forse un qualche altro progetto inespresso? Ci deve far riflettere il fatto che, già da parecchi anni, l’Europa e l’Occidente dipendono dalla Cina e dalla Russia per l’approvvigionamento di risorse energetiche. Se questo conflitto ha messo in evidenza la nostra dipendenza del “gas” dalla Russia, ricordiamo che la Cina attualmente detiene il monopolio delle “Terre rare”, indispensabili per l’industria dell’elettronica di consumo, ma anche e soprattutto per il ruolo cruciale che questi 17 elementi rivestono per lo sviluppo delle economie nazionali, impegnate per il prossimo ventennio nel progetto di decarbonizzazione e della transizione verde. Senza abbandonarci al pessimismo dobbiamo adoperarci a favorire azioni finalizzate ad ipotesi alternative positive, augurando che in tal senso siano illuminati i vari governanti nazionali.

Sollecitate da una abile campagna mediatica dell’istrionico presidente Zelenskysi, vediamo avvicendarsi a Kiev le visite di solidarietà di politici occidentali, nel tentativo di ottenere una sensibilizzazione globale, che possa facilitare la pacificazione del conflitto.

Molte voci sollecitano anche una visita del Papa: Iryna Vereshcuk, vicepresidente ucraina, nel ringraziare il Santo Padre per il suo sostegno, dichiara che il viaggio del Papa a Kiev “sarebbe un passo davvero simbolico”.  Vitali Klischko, sindaco di Kiev, ospite di una rete televisiva, ha appena dichiarato di aver scritto al Papa una lettera di invito formale e che tale visita “porterebbe pace in Ucraina perché….. tutto il mondo ascolta le sue parole”.

Vitaly Skomarovski, vescovo della diocesi latina di Luts delle Provincie di Volin e Rivneal, al confine con  Polonia e Bielorussia, sostiene che dallo scorso dicembre tutti pregano affinché possa concretizzarsi il viaggio del Papa in Ucraina. E ancora Mario Tronca, presidente dell’associazione “Italia-Ucraina”, nata nel 2.000 per volere di Papa Giovanni Paolo II° con l’obiettivo di facilitare l’integrazione dei cittadini ucraini in Italia, lancia un appello a Papa Francesco perchè vada a Kiev e a Mosca per parlare con il Patriarca Kirill, sottolineando di aver già chiesto ciò in un suo precedente incontro del 29 dicembre scorso. Anche lo stesso Papa Francesco il 2 aprile u.s., nel suo viaggio a Malta, ha dichiarato che l’ipotesi di un suo viaggio a Kiev “è sul tavolo”  e ha condannato Putin, considerando che un “…qualche potente, tristemente rinchiuso nelle anacronistiche pretese di interessi nazionalisti, provoca e fomenta conflitti”. 

Un viaggio del Pontefice a Kiev è nelle parole del Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano: ”…ci devono essere le condizioni che da parte ucraina sembrano esserci…si tratta di capire se davvero può portare o contribuire alla fine della guerra”. Su un possibile incontro con il Patriarca di Mosca Kirill il Cardinale Parolin conferma che “ci sono varie ipotesi circa il luogo dell’incontro, la ricerca è un luogo neutro…ma non c’è niente di deciso”. Chissà se veramente il dialogo fra Chiesa Cattolica e Chiesa Ortodossa potrà contribuire ad una mediazione per la pace!

Restiamo, peraltro, ammirati della forza di resistenza del popolo ucraino, dalla sua manifestazione di coraggio e di forza d’animo, che a Kharkiv, nell’Est dell’Ucraina,  porta il medico Sokolov e l’infermiera Gracheva allo scambio degli anelli in una stazione della metropolitana usata come rifugio antibombe, immortalando il bacio di nozze in un cortile attorniato da edifici distrutti dalle bombe!

Oltre alle opere di solidarietà e di accoglienza, finora dimostrate, preghiamo per la pace!  Ripetiamo anche noi come hanno fatto a “Pioltello per la pace” il giorno 11 marzo 2022, i ragazzi delle scuole in un momento di solidarietà con il pensiero a chi soffre, ripetendo la parola “PACE” in tutte le lingue del mondo.   In questi giorni più volte il Santo Padre ci ha invitato a pregare perché venga a cessare questa guerra ripugnante.  Seguendo quanto espresso nella nota inviata ai Vescovi e alle Conferenze Episcopali, a firma del Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, facciamo nostra questa preghiera, rivolgendola a tutti i fratelli e le sorelle che vivono l’atrocità della guerra, in particolare in Ucraina.

A tutti Voi l’augurio di serenità e pace.

Michele Musmeci, presidente AMeLab

BIBLIOWEB:

Michele Cagiano:  “Ucraina,il sindaco di Kiev a Sky TG24 – Il Papa qui porterebbe la pace” – MONDO 08 apr.2022, live in Bari https://tg24.sky.it/mondo/2022/04/08/kiev-ucraina
Sky TG24 – “Papa Francesco è arrivato a Malta – ipotesi viaggio a Kiev sul tavolo” – MONDO 02apr.2022 www.adnkronos.com/tag/ucraina-russia/
Affaritaliani.it – “Terza guerra mondiale ormai inevitabile” – Ministro tedesco esce allo scoperto. – giovedì 07 aprile 2022 https://www.affaritaliani.it/esteri/guerra-mondiale-conflitto-russia-nato-europa-789871.html
Il Faro – Redazione. “Covid: le nuove raccomandazioni del Vaticano ai Vescovi per i riti della Pasqua 2022” – 25 marzo 2022 https://www.ilfaroonline.it/tag/movimento-nonviolento/page/2/
Adnkronos – Ucraina-Russia, news oggi tempo reale: notizie ultima ora – 9 aprile 2022 https://www.adnkronos.com/ucraina-russia-news-oggi-tempo-reale-notizie-ultima-ora-14-aprile_3dDpscKC36CiA86JYTo5sN
Adnkronos – “Gerusalemme tra le ipotesi di un incontro Papa-Lirill” – 11 aprile 2022 https://www.adnkronos.com/gerusalemme-tra-le-ipotesi-di-un-incontro-papa-kirill_20CzQB9bpLGwLmcoAN5SlD

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