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Coccole per la Gravidanza

(Last Updated On: 22 giugno 2021)

In Emilia Romagna due opuscoli per prendersi cura di mamma e bimbi

Anche e soprattutto in periodo di denatalità è importante fornire alla donna in gravidanza sostegno e supporto. L’informazione si rivela fondamentale per evitare che i timori si impadroniscano di questo periodo di vita, facendo sentire la donna smarrita e sola.

In Emilia-Romagna (ed in tutte le Regioni) il parto è un momento non solo importante, ma che si svolge in maniera consapevole, oltre che sicura, con la possibilità per le donne di essere prese in carico nei servizi in tutte le fasi: dal concepimento ai nove mesi dell’attesa, al parto. La regione fornisce un nuovo strumento per aiutare le neo-mamme (e i neo-papà) durante le prime settimane dopo la nascita, garantendo tutte le informazioni per rispondere, nel migliore dei modi, a dubbi, necessità e bisogni propri e del piccolo: è la Cartella del Neonato, chiamata…“non da sola. Dopo la nascita, comprendere per crescere. Insieme”.

Di questo percorso virtuoso di sostegno fanno parte anche gli strumenti cartacei e digitali messi a disposizione per aiutare le donne a orientarsi, con un’attenzione rivolta soprattutto a quelle che, per i motivi più diversi, ne hanno maggiore bisogno. L’obiettivo prefisso è quello di “accompagnare i nuovi genitori in questa importante fase della vita, fornendo informazioni aggiornate che possano facilitare la comunicazione tra loro e i professionisti che incontreranno, in modo da realizzare scelte appropriate e serene”.

Frutto del lavoro di un gruppo multidisciplinare della Commissione tecnico scientifica sul Percorso Nascita, basato su evidenze scientifiche e nel rispetto dei più recenti provvedimenti nazionali e regionali, la Cartella del Neonato viene distribuita a tutte le donne che partoriscono in Emilia-Romagna, al momento della dimissione dal punto nascita o a seguito di un parto in ambiente extra-ospedaliero. Integra l’offerta informativa sul Percorso Nascita della Regione (avviata nel 2015) con la Cartella della Gravidanza, distribuita in formato cartaceo a tutte le donne nei Consultori familiari, disponibile on line e attraverso l’App “Non da sola”, scaricabile gratuitamente e utilizzabile con smartphone o tablet Android e iOS.

Il nuovo strumento informativo, pensato dalla Regione Emilia-Romagna, si compone di una cartellina con due opuscoli: il primo è dedicato alla salute della mamma, il secondo si focalizza sul neonato. Entrambi sono composti da schede monotematiche, che prendono in esame argomenti diversi: l’opuscolo sulla salute della mamma tratta temi quali la riabilitazione del pavimento pelvico, la contraccezione dopo il parto, la cura delle suture perineali e, tra gli altri, gli esami di Laboratorio.

Quello dedicato al neonato approfondisce argomenti come l’importanza del contatto “pelle a pelle” tra mamma e neonato, le vaccinazioni, l’allattamento, le posizioni più corrette e sicure per le “ninne”, la cura del moncone ombelicale, l’allattamento. Tutti i contenuti, della Cartella del Neonato, sono anche liberamente consultabili e scaricabili dalle pagine del sito del Centro di Documentazione sulla salute materna e riproduttiva, SaPeRiDoc.

La fotografia, durante e dopo la gravidanza, è componente “obbligatoria” per fissare i momenti felici: è una pietra miliare della famiglia, che si arricchisce ad ogni nuova nascita. Giocando sul concetto, possiamo dire che i dati regionali forniscono la “fotografia 2020” della natalità. Sulla base delle informazioni ricavate dai Certificati di assistenza al parto (CedAP), nel 2020 in Emilia-Romagna ci sono stati 29.868 parti, con 30.321 neonati venuti alla luce: un dato in calo di 1.279 unità (-4%), rispetto all’anno precedente, secondo un trend in linea con quanto accade a livello nazionale.

Le donne alla prima gravidanza sono il 40,6% del totale. La quota di madri con cittadinanza straniera è passata dal 24,6% del 2007 al 32,3% del 2020 e l’età media, al momento del parto, è pari a 32 anni (stabile negli ultimi 5 anni). La quota di donne che partoriscono dai 35 anni in su è del 34,7%; negli anni, è aumentato il numero di quelle in fascia di età ≥40 anni (passata dal 5,5% nel 2007 al 9% nel 2020).

Il 23,7% delle madri ha una scolarità che non supera la licenza di scuola media inferiore, mentre il 35,9% è laureata o con diploma universitario. Il tasso di occupazione delle madri è pari al 64,3%. Il 9% comprende disoccupate o mamme in cerca di prima occupazione. Oltre la metà delle donne (56,5%) si rivolge ai Consultori pubblici per l’assistenza in gravidanza (dato in aumento negli anni), il 5,2% ad ambulatori ospedalieri ed il 37,2% a professionisti privati. Il tasso di parti cesarei è del 23,5% (dato in costante calo).

Ovviamente ci felicitiamo per l’iniziativa, resa disponibile a tutti tramite i siti regionali e..facciamone tesoro!

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