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Di che stoffa sei?

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Di che stoffa sei?
(Last Updated On: 22 dicembre 2020)

Chimica, moda e salute

Lamoda è riconosciuta come la “descrizione delle abitudini in divenire”. Descrive le caratteristica delle persone, delle società, dei paesi, degli usi e costumi. Oggi è un settore importante dell’economia in molti paesi sviluppati e l’Italia è sicuramente tra questi: chi non pensa o non sa citare una delle firme o uno stilista che appartengono a questo mondo sicuramente “a sé”?

Le Stoffe, i tessuti, gli abiti ci hanno accompagnati fin dal neolitico e fanno parte della memoria dell’immaginario collettivo, cui appartengono i miti di Penelope e Andromaca, abili nell’arte del tessere con il fuso e col telaio davanti al focolare domestico, ma non solo: pittura e scultura ci offrono una ricca, variegata e affascinante galleria di tessuti in voga nelle varie epoche, tanto da divenire essi stessi parte integrante della storia sociale e collettiva di un popolo.

I ritratti eseguiti dai grandi pittori, oltre che dei personaggi, ci parlano degli abiti e dei tessuti dell’epoca, sono una testimonianza della moda del tempo. Spesso sono una caratteristica del pittore stesso, come nel caso di Leonardo da Vinci.

L’industria della moda e del tessile rappresenta in Italia il secondo settore manifatturiero. Le attuali conoscenze legate all’utilizzo di sostanze chimiche nei processi produttivi hanno portato, nel tempo, a individuare gli effetti sulla salute che possono produrre, soprattutto allergie cutanee. Ma perché occuparci di un argomento che viene considerato “frivolo”? Cosa ha a che vedere la moda con la salute e la sanità?

Proprio perché tale argomento è tutt’altro che superficiale, ha una dignità scientifica riconosciuta,  a livello europeo ed internazionale. Il sistema della registrazione delle sostanze chimiche all’ECHA (European Chemicals Agency), richiede la presentazione di dossier da parte delle imprese, comprensivi di test e analisi eco-tossicologiche, facendo riferimento ai principi della Buona Pratica di Laboratorio (BPL) o di altre norme internazionali equivalenti (ISO).

A tutela della salute dei consumatori, sono operativi alcuni sistemi di immediato intervento sul mercato, che garantiscono il ritiro di prodotti pericolosi. Il Rapex è un sistema comunitario di informazione rapida per i prodotti non conformi, grazie al quale le Autorità nazionali degli Stati membri notificano alla Commissione europea i prodotti (ad eccezione degli alimenti, farmaci e presidi medici), che rappresentano un rischio grave per la salute e la sicurezza dei consumatori.

Per l’Italia è attività del Ministero dello sviluppo economico (MISE), che svolge le funzioni di punto di contatto nazionale. Tali problematiche sono evidenziate dalle numerose notifiche RAPEX (Rapid Alert System for non-food dangerous products), registrate per la categoria tessile che, nel periodo 2013-2018, hanno rappresentato circa il 15% delle notifiche complessive per articoli con rischio chimico.

L’Istituto Superiore di Sanità, Accredia (l’Ente Italiano di Accreditamento), il Ministero della Salute e l’Associazione Tessile e Salute hanno organizzato il Convegno “Chimica, moda e salute” da cui sono emersi il quadro delle attuali criticità e la necessità di dover implementare una rete di prevenzione e sorveglianza delle dermatiti, aggiornando le disposizioni per il controllo delle sostanze chimiche, rendendole punto di partenza per una visione più salutare della moda.

Gli atti del convegno sono alla base del rapporto ISTISAN 20/10, pubblicato a cura dell’ Istituto Superiore di Sanita’, che ribadisce, anche nel titolo, i legami tra chimica, moda e salute. Se permane comunque qualche dubbio in merito, oltre a quanto detto più sopra, vale la pena di dedicare un poco di tempo alla sua lettura, anche se non è una pubblicazione patinata, come normalmente ci si aspetta, parlando di moda!

BIBLIOWEB:

Draisci R,  Briancesco T, Lavalle R, Malaguti Aliberti L, Spagnolo D, Tramontin S, Trifiletti F – Chimica, moda e salute –  Rapporti ISTISAN 20/10 2020, ii, 132 p. ISS Istituto Superiore di Sanita’ (in PDF allegato)
Sistema di allerta Rapex https://www.mise.gov.it/index.php/it/component/content/article?id=2016653:sistema-di-allerta-rapex
Sito Accredia https://www.accredia.it/2018/07/12/lintervista/
Sito ECHA https://europa.eu/european-union/about-eu/agencies/echa_en
Decennale Accredia https://newmicro.altervista.org/?p=6017
Quanto vale la Qualità? https://newmicro.altervista.org/?p=7711
Problemi di etichetta http://amicimedlab.altervista.org/?p=6822

“Chimica, moda e salute”-  Rapporti ISTISAN 20/10 2020, ISS – Istituto Superiore di Sanita (Pdf)

Un Click per Leggere

 

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Elisa Vian

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