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Rischio clinico e Linee Guida

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Rischio clinico e Linee Guida
(Last Updated On: 13 dicembre 2020)

Definire i termini di un problema serve a porre le basi per risolverlo, specialmente se sono problemi di recente “acquisizione”. Nel caso in trattazione, le definizioni ci vengono dal Portale Governo clinico e sicurezza delle cure. “La gestione del rischio clinico in sanità (Clinical risk management) rappresenta l’insieme di varie azioni messe in atto per migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie e garantire la sicurezza dei pazienti, sicurezza, tra l’altro, basata sull’apprendere dall’errore”.

Solo una “…gestione integrata del rischio può portare a cambiamenti nella pratica clinica, promuovere la crescita di una cultura della salute più attenta e vicina al paziente e agli operatori, contribuire indirettamente ad una diminuzione dei costi delle prestazioni e, infine, favorire la destinazione di risorse su interventi tesi a sviluppare organizzazioni e strutture sanitarie sicure ed efficienti”.

Il Ministero della Salute ha pubblicato nel 2015 il suo rapporto relativo a tutti gli eventi avversi più gravi accaduti in sanità, dal settembre 2005 al dicembre 2012. Tra i fattori che hanno contribuito all’accadimento degli eventi avversi ha sottolineato la mancanza, inadeguatezza ed inosservanza di linee guida (LG), raccomandazioni, protocolli assistenziali e procedure, suggerendo come sia fondamentale, per la prevenzione, “…la diffusione e l’applicazione nei vari contesti aziendali delle raccomandazioni disponibili, delle buone pratiche prodotte in ambito nazionale e internazionale”.

La legge n. 24/2017 (meglio conosciuta come Legge Gelli) di fatto ha sancito l’obbligatorietà, per gli esercenti le professioni sanitarie, di attenersi alle LG, potendo le stesse costituire vere e proprie esimenti di colpa. L’art. 6 della legge Gelli ha introdotto il rispetto delle LG o delle buone pratiche assistenziali come criterio di esclusione dalla responsabilità penale, per i reati di lesioni personali colpose e omicidio colposo.

Da ciò consegue come tutte le strutture sanitarie siano tenute ad adottare le LG per lo svolgimento delle attività assistenziali, fonte dell’obbligo di adeguamento e metro della diligenza richiesta a chi opera in un determinato settore. Ogni struttura sanitaria deve predisporre dei propri protocolli/ procedure/percorsi diagnostico terapeutici (PDTA), come strumento di reale trasferimento, nella pratica clinica, delle raccomandazioni basate sulle prove scientifiche.

Le LG rappresentano una vera e propria “guida” per i professionisti sanitari, per orientare le scelte di cura e le modalità di assistenza, in modo che siano quelle più appropriate e sicure, nelle particolari situazioni cliniche che ci troviamo ad affrontare. I professionisti sanitari, nell’esecuzione di ogni prestazione, sono tenuti ad attenersi a quanto indicato e raccomandato nelle LG, salva l’eventualità in cui l’esperienza o la specificità del caso concreto non li indirizzino diversamente.

Per Cartabellotta (GIMBE), se le LG raccomandano quali interventi sanitari (what) dovrebbero essere prescritti a specifiche categorie di pazienti, un percorso assistenziale deve definire, per ciascuna fase del processo assistenziale: i professionisti responsabili (Who), i diversi setting in cui viene erogato (Where), le tempistiche cliniche e organizzative (When),  la descrizione delle procedure operative (How). Le singole fasi del processo vengono considerate appropriate o inappropriate, in relazione al grado di aderenza alle raccomandazioni cliniche delle LG: gli interventi sanitari vengono misurati dal tasso di appropriatezza (attraverso gli indicatori di processo).

La condivisione di LG, procedure e protocolli all’interno dell’organizzazione, favorisce l’uniformità dei comportamenti di tutti gli operatori: di conseguenza, permette di evitare errori, fraintendimenti, omissioni. Questo significa che i medici, gli infermieri e gli altri operatori sanitari non saranno più perseguibili penalmente, se il loro comportamento sarà stato conforme alle LG o, in loro mancanza, alle buone pratiche clinico-assistenziali.

Conseguenze. Ciò comporta obblighi della struttura nei confronti degli operatori sanitari (medici, infermieri, ecc.). Se il rispetto delle LG scagiona da responsabilità l’operatore sanitario e se l’adozione di queste dipende dalla struttura sanitaria, come potrà l’operatore non pretenderne la loro attivazione? Quando, per esempio, un medico chiederà ad un altro operatore sanitario di compiere un atto su un paziente, non previsto o contrario alle LG, come dovrà comportarsi questo sanitario, viste le responsabilità alle quali va incontro e considerando che egli è tenuto a rispettarle per essere esentato da responsabilità penale?

Naturalmente gli operatori sanitari sono tenuti ad osservare tali disposizioni, quando presenti: LG, protocolli e procedure possono essere considerate aventi carattere di regolamento, ordine o disciplina, cosicché il loro mancato rispetto può configurare il requisito dell’inosservanza dell’art. 43 del codice penale (e quindi una condotta colposa). Da ciò discende come le procedure debbano essere sempre rispettate dagli operatori.

Conclusioni. In medicina le LG rappresentano un insieme di raccomandazioni sistematicamente sviluppate, sulla base di conoscenze aggiornate continuamente, validate, redatte allo scopo di rendere appropriato (e con un elevato standard di qualità) un comportamento desiderato.  Tali norme sono una base di partenza per l’impostazione di comportamenti e modus operandi condivisi, in organizzazioni sanitarie di ogni genere (sia private sia pubbliche).

Non si tratta di procedure obbligatorie (in questo caso si parla di protocollo o di codice), ma rappresentano, per ogni patologia, il quadro di riferimento a cui gli specialisti si riferiscono in assenza di protocolli. Essi, in genere, sono predisposti dalle società scientifiche mediche. Le Linee Guida  possono  essere trasformate, dal Ministero, in  Linee di Indirizzo. E’ il Ministero a dettare norme sul dove, sul come e sul quando.

Le direzioni strategiche delle aziende sanitarie ed i professionisti che in esse operano, dovrebbero porsi con urgenza il problema dell’adesione alle LG o alle buone pratiche clinico-assistenziali. In mancanza di queste, nella pratica bisogna avvalersi delle evidenze scientifiche, considerando le conseguenze civili e penali alle quali vanno incontro in caso di inadempienza.

Per tutti questi motivi ringraziamo la Dottoressa Fiamma Balboni che, fornendoci le diapositive del convegno GIAU di Padova, ci ha messo nelle condizioni di trattare un Tema la cui importanza appare evidente.

BIBLIOWEB:

Governo clinico e sicurezza delle cure http://www.salute.gov.it/portale/sicurezzaCure/dettaglioContenutiSicurezzaCure.jsp?lingua=italiano&id=164&area=qualita&menu=vuoto
Cartabellotta A. - Linee guida, percorsi, processi, procedure, protocolli. Il caos regna sovrano: è tempo di mettere ordine! Evidence open access Journal published by Fondazione Gimbe https://www.evidence.it/articolodettaglio/210/it/44/linee-guida-percorsi-processi-procedure-protocolli-il-caos-/articolo
Perché la Gelli https://newmicro.altervista.org/?p=6665
Cassazione: colpa lieve & irresponsabile https://newmicro.altervista.org/?p=5686
Linee Guida: 41 Società in più https://newmicro.altervista.org/?p=5364
Società Scientifiche abilitate alle Linee Guida https://newmicro.altervista.org/?p=5054
Linee Guida e Buone Pratiche https://newmicro.altervista.org/?p=5017
Linee Guida vestite di nuovo https://newmicro.altervista.org/?p=4687
BMJ commenta la Gelli https://newmicro.altervista.org/?p=4578
Sulle linee guida non si discute https://newmicro.altervista.org/?p=4507
La Legge Gelli si aggiorna https://newmicro.altervista.org/?p=3334
Sì alle linee guida, se aderenti al caso concreto https://newmicro.altervista.org/?p=3108
Linee Guida, ruolo cruciale https://newmicro.altervista.org/?p=3085

 Rischio clinico nell’ECMU: le LG sono l’antidoto? URINOLOGY  – Padova, 24 Settembre 2020 (Ptx-FlipBook)  

 Un Click per Leggere

 

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Giovanni Casiraghi

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