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Antimicrobial Stewardship in metrò

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Antimicrobial Stewardship in metrò
(Last Updated On: 6 settembre 2018)

A Hong Kong l’antibiotico-resistenza viaggia in metropolitana

Che l’antibiotico-resistenza sia una minaccia planetaria è oramai concetto assodato:  esplorare tutti i possibili modi, per arginare il fenomeno, è un target condiviso in campo medico ed in particolare per microbiologi ed infettivologi. Obiettivo imprescindibile è il corretto uso degli antibiotici (nell’uomo come negli animali), ma è indispensabile allargare l’orizzonte anche ad altre possibili minacce, non ancora giunte all’attenzione del grande pubblico.

Dotarsi di pazienza e  studiare la popolazione batterica, nei vari ambienti, è uno dei possibili filoni di ricerca: uno studio pubblicato su Cell Reports è andato ad esaminare l’ecoambiente (testando le mani dei viaggiatori) della metropolitana di Hong Kong, analizzandone ora per ora la composizione e determinando in questo modo le ‘impronte digitali’ del microbioma, in una delle città più densamente popolate al mondo.

Esperimenti simili sono stati già condotti nelle metropolitane di Boston e di New York,  partendo dall’osservazione che la cute rappresenta un’interfaccia critica per la funzionalità immunitaria. Gli autori di questo studio, sono andati ad analizzare quali dei batteri ‘residenti’ della metropolitana (sulle carrozze dei treni), si trasferissero alle mani dei viaggiatori.

La maggior parte dei microrganismi ‘trasferiti’, sono risultati dei batteri normalmente presenti sulla pelle di altri viaggiatori (innocenti commensali cutanei). Ma erano presenti anche alcuni patogeni ed in particolare  germi  portatori di geni in grado di conferire antibiotico-resistenza. Entrando nello specifico, mentre al mattino i geni dell’antibiotico-resistenza sono stati individuati solo su alcune linee, a sera sono risultati presenti ovunque.

Lo studio è particolarmente interessante, dato che 5 milioni di persone ogni giorno entrano nei treni della metropolitana di Hong Kong, azionando le maniglie di apertura, tenendosi agli appositi sostegni (‘maniglie’ e colonnine verticali), lasciando così, nel corso del viaggio, parte del microbiota che popola le loro mani e recuperando, allo stesso tempo, quello degli altri viaggiatori che prima di loro hanno toccato queste superfici.

Valutando ora per ora la composizione microbica,  si è evidenziato che, mentre all’ora di punta del mattino, ogni treno ha un suo distinto microbioma (sovrapponibile con quello della regione di provenienza dei passeggeri), quello serotino presenta sostanziale uniformità su tutti i treni della metropolitana, con l’evidenza di patogeni multiresistenti (soprattutto quelli verso la vancomicina e le tetracicline).

L’articolo ha sicuramente aggiunto conoscenza, nell’ambito dei diversi microbiomi. Capire meglio come la progettazione dei trasporti delle città possa impattare sui tipi di batteri presenti nell’ambiente è sicuramente una nuova problematica, di cui tener conto,  per guidare al meglio le future strategie di salute pubblica e la progettazione dei mezzi pubblici.

Questi risultati forniscono un suggerimento per future strategie di salute pubblica, volte a mitigare la trasmissione transfrontaliera ed anche da una città all’altra, dei patogeni. In un concetto bisogna considerare che “le resistenze viaggiano con noi”. Ricordare di lavarsi le mani, dopo un viaggio, può essere un ottimo consiglio.

BIBLIOWEB:

Kang et al. – The Environmental Exposures and Inner- and Intercity Traffic Flows of the Metro System May Contribute to the Human Skin Microbiome and Resistome”- Cell Reports   http://www.cell.com/cell-reports/fulltext/S2211-1247(18)31051-9
Monitoring Antimicrobial resistance
http://partnerships.ifpma.org/partnership/study-for-monitoring-antimicrobial-resistance-trends-smart
Antimicrobico-resistenza; nuovi scenari http://newmicro.altervista.org/?p=3618
Nuove frontiere in microbiologia e biologia molecolare http://newmicro.altervista.org/?p=2099
Uso di antibiotici e resistenze antimicrobiche  in età pediatrica http://newmicro.altervista.org/?p=3549

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Elisa Vian

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