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La Dirigenza di secondo livello e l’Equipollenza

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La Dirigenza di secondo livello e l’Equipollenza
(Last Updated On: 13 maggio 2018)

35 nuove discipline equipollenti. Il Dm in Gazzetta

Che i primariati, anche quelli di laboratorio, siano in “decrescita” è un dato di fatto, di dominio pubblico. Meno evidente, anche se è un dato altrettanto marcato negli ambienti sanitari, è la carenza di sanitari, in particolare nel ruolo medico, che lancia da tempo allarmi, sia a livello sindacale sia tramite gli stessi Ordini dei Medici. Questa carenza diventa ben chiara nel momento della sostituzione dei primari, essendo richieste non solo capacità organizzative, ma anche skill professionali dedicati e specialistici.

Il pensionamento dei primari del “baby boom” si riflette, in contemporanea, nella base medica professionale. La situazione ha ridotto sensibilmente la possibilità di scelta per ricoprire i ruoli entrati in carenza per pensionamento. Il limbo dei laureati in medicina senza specialità e quindi, allo stato dell’arte, esclusi dai concorsi pubblici, ha sicuramente aggravato la situazione della carenza in particolare del settore sanitario pubblico, ancora fermo alla visione di pletora medica di un ventennio fa.

L’assottigliamento della base professionale ha ridotto la possibilità di scelta, per ricoprire il ruolo di primario ed allo stesso tempo ha messo alla portata dei rimasti tale possibilità. Forse anche per tutti questi motivi è stato aggiornato, dopo vent’anni, l’elenco dei titoli equipollenti (per valutare l’accesso alla dirigenza di II livello nel ruolo sanitario), finora fermo al decreto ministeriale della Sanità del 30 gennaio 1998, il cosiddetto decreto Bindi.  

Con il nuovo decreto del ministero della Salute del 23 marzo 2018 (pubblicato sulla GU n. 83/ 2018), anche questa volta legato al nome di un Ministro donna (Lorenzin), aumentano le discipline  equipollenti previste dal vecchio Dm del 1998. Trentacinque le “new entry” e le novità “ad integrazione” riguardano anche l’area della Medicina di Laboratorio. Il decreto completa il precedente  aggiungendone tre per la patologia clinica, tre per la biochimica clinica, due per la farmacologia e tossicologia clinica, una per la medicina trasfusionale e tre per l’area di chimica.

Le altre equipollenze, dell’ambito sanitario, sono nove per l’area medica, quattro per le cure palliative, quattro per l’area di sanità pubblica (igiene, organizzazione dei servizi sanitari, direzione medica di presidio ospedaliero), una per l’epidemiologia, due per l’area di odontoiatria,  quattro per l’area di farmacia ed una per quella di fisica sanitaria.

Significative le nuove Scuole Equipollenti in MdL.

Biochimica clinica:
Farmacologia medica; Farmacologia e tossicologia clinica; Patologia clinica e biochimica clinica;

Farmacologia e tossicologia clinica:
Farmacologia medica; Farmacologia e tossicologia clinica;
 
Medicina trasfusionale:
Patologia clinica e biochimica clinica;
 
Patologia clinica (laboratorio di analisi chimico-cliniche e microbiologia):
Farmacologia medica; Farmacologia e tossicologia clinica; Patologia clinica e biochimica clinica;

Chimica analitica:
Farmacologia medica; Farmacologia e tossicologia clinica; Patologia clinica e biochimica clinica.

BIBLIOWEB:

Decreto ministeriale della Sanità del 30 gennaio 1998.  (GU n.37 del 14-2-1998 – Suppl. Ordinario n. 25)
Decreto del ministero della Salute del 23 marzo 2018 (pubblicato sulla GU n. 83/2018)
(Testo dei due decreti 1998/2018 : in allegato PDF-FlipBook)
Old Med   http://newmicro.altervista.org/?p=2085
Medici in fuga http://newmicro.altervista.org/?p=2110

 Testo dei Decreti Ministeriali del 30 Gennaio 1998 e del 23 Marzo 2018 (PDF-FlipBook)

Un Click per Leggere

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Elisa Vian

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