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Droghe made in Italy

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Droghe made in Italy
(Last Updated On: 25 settembre 2017)

In aumento le nuove droghe, ma la più consumata resta la cannabis

ILmondo delle “sostanze d’abuso” sta cambiando e non solo per l’introduzione della Cannabis ad uso terapeutico.  Sono sempre più popolari tra giovani (e meno giovani) le nuove droghe psicoattive, più a buon mercato delle droghe tradizionali e dagli effetti inediti e sconcertanti. Basta ricordare quello descritto dalla  stampa americana, noto come l’invasione degli zombie, verificatosi nel luglio 2016 a New York e relativo ad un caso di intossicazione di massa con nuove sostanze psicoattive (NPS). Il caso è stato poi anche ripreso per una disamina da un articolo del New England Journal of Medicine (NEJM).   

Ma veniamo a noi. Anche in Italia, negli ultimi anni, le principali caratteristiche dello scenario nazionale sugli stupefacenti hanno subito mutamenti radicali, che spingono a rileggere anche i fenomeni noti, alla luce delle nuove informazioni disponibili. Una ottima fonte per analizzare il fenomeno ci viene dalla “Relazione al Parlamento 2017 sullo stato delle tossicodipendenze in Italia” del Dipartimento politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri. Tra gli elementi chiave, vengono analizzate l’ offerta di sostanze e le dimensioni del mercato.

Particolarmente importanti le segnalazioni riguardanti “ragazzi e donne”. L’utilizzo “sperimentale” di sostanze psicoattive sembra coinvolgere circa un terzo degli studenti minorenni (che frequentano le scuole superiori). Pur limitando quindi la probabilità di incorrere in seri problemi sanitari, legata maggiormente ad un uso assiduo, questi giovani si espongono ad alti rischi di conseguenze negative. Circa 90 mila studenti riferiscono un uso pressoché quotidiano di cannabis   e quasi 150 mila studenti sembrerebbero farne un uso “problematico”. La Spice (cannabinoidi sintetici) è diventata  la seconda sostanza più diffusa fra gli studenti dopo la cannabis (il 11% ne ha fatto uso). Rappresenta senza dubbio un dato da tenere in considerazione.

Nonostante il genere femminile sia caratterizzato da una percezione dei rischi, correlati all’uso di sostanze, più alta rispetto al genere maschile, è aumentata sia la percentuale di studentesse delle scuole secondarie superiori che ha sperimentato almeno una sostanza psicoattiva illegale (30%), sia la percentuale di quelle che hanno sperimentato nuove sostanze psicoattive (3%). A conferma di questa tendenza, si osserva anche un incremento del numero di ragazze che ha un consumo di sostanze definibile “ad alto rischio”, come la poli-assunzione o l’uso quotidiano. Il fenomeno assume, in alcuni ambiti, caratteristiche molto preoccupanti.

Le operazioni antidroga, in crescita rispetto agli anni precedenti, sono avvenute in aree frontaliere (30% del totale). Aumentano le operazioni ma diminuiscono i quantitativi di sostanza sequestrata. La quasi totalità dei sequestri è di derivati della cannabis: le droghe sintetiche (0,1% prevalentemente ecstasy e analoghi), per le quali si registra un aumento, presentano un’alta variabilità di principio attivo. Il Sistema Nazionale di Allerta Precoce ha inviato all’EMCDDA 10 segnalazioni, per sostanze apparse per la prima volta in Italia; 13 sono le Allerte diffuse e 43 le nuove sostanze psicoattive segnalate.

In aumento rispetto agli anni precedenti le persone segnalate all’Autorità Giudiziaria (32.992). Quasi due terzi dei denunciati è di genere maschile (età tra i 20 e i 39 anni). La maggior parte delle denunce è per derivati della cannabis, seguite da quelle per cocaina ed eroina. 9.959 i condannati per reati di produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti e/o associazione finalizzata al traffico di queste (artt.73 e/o 74 DPR 309/90).

La popolazione carceraria è costituita dai detenuti per reati droga-correlati per il 34,1% (diminuiti rispetto al 2014). I minori in carico ai Servizi Sociali della Giustizia Minorile per reati droga correlati sono il 18,1% (dei 21.848), sessantatre  hanno usufruito delle misure alternative. L’andamento del numero di soggetti segnalati al Prefetto per detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti mostra un leggero incremento rispetto agli anni precedenti, in parte ascrivibile al trend crescente del numero di segnalati minorenni. L’80,4% delle segnalazioni è per possesso di cannabinoidi, seguite da quelle per cocaina (12,7%), oppioidi (5,7%) e altre sostanze illegali (1,3%). Il 71,3% dei segnalati ha meno di 30 anni.

Una sfida impegnativa, per le politiche nazionali, consiste nell’individuare il modo di fornire una risposta efficace al mercato dinamico e in costante evoluzione di tutto il mondo, delle sostanze psicoattive, che imitano gli effetti delle sostanze illegali: le cosiddette NPS, che per loro stessa natura hanno vita sul mercato relativamente breve, sostituite in tempi rapidissimi da nuovi ritrovati. Sono infatti disponibili informazioni molto limitate sui loro consumi. La difficoltà di individuare questi tipi di nuove sostanze è confermata dai quantitativi di sostanze sequestrate, che nel 2016 rappresentano lo 0,1% del totale. Si evidenzia dunque la necessità di approfondire e sviluppare il monitoraggio delle nuove droghe, che vengono quotidianamente immesse sul mercato.

Nel complesso in Europa, così come nel nostro Paese, le NPS risultano più diffuse di altre sostanze più comuni come amfetamine, ecstasy, cocaina o LSD, per le quali si rilevano percentuali di consumo più basse. Le NPS “corrono” sul web (comprendono i catinoni sintetici, quali il mefredone, fenetilamine, ketamine e oppiacei sintetici): un dato (preliminare) dell’indagine IPSAD® che descrive la diffusione delle NPS nella popolazione generale, ne associa la loro larga diffusione all’uso di internet.

+droghe made in Italia i numeri

BIBLIOWEB:

A.J. Adams,  S. D. Banister, L. Irizarry, J. Trecki, M. Schwartz, R.Gerona.  “Zombie” outbreak Caused by Synthetic Cannabinoid AMB-FUBINACA in New York. DOI: 10.1056//NEJMoa1610300 http://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa1610300?query=featured_home#t=articleBackground
Relazione annuale al Parlamento 2017 sullo stato delle tossicodipendenze in Italia (in allegato PDF)
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=4587&area=sostanzeStupefacenti&menu=organismo
Cannabis terapeutica http://newmicro.altervista.org/?p=3297

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Relazione annuale al Parlamento 2017 sullo stato delle tossicodipendenze in Italia (in formato PDF)

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Sandro Pierdomenico

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