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Zika con gli occhiali

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Zika con gli occhiali
(Last Updated On: 20 agosto 2017)

Bambini e Virus Zika. Massima Attenzione alla Vista

Sul tropismo del virus Zika per il sistema nervoso oramai non ci sono più dubbi: dalla microcefalia  nei futuri bimbi (se la donna in gravidanza è stata infettata), alla sindrome autoimmune ribattezzata encefalomielite acuta disseminata (Adem), presentata al congresso del American Academy of Neurology di Vancouver – Canada, da parte di un team di neurologi del Restoration Hospital di Recife – Brasile, Zika può generare un attacco, mediato dal tessuto immunitario, al sistema nervoso centrale, con manifestazioni  come la sindrome di Guillain-Barré e non solo. Nella Adem, i cui sintomi  durano sei mesi, le scansioni del cervello hanno rilevato danni alla materia bianca.

Zika fa danni non solo a carico del sistema nervoso centrale, ma colpisce i neonati soprattutto agli occhi, provocando patologie che interessano la macula e la retina (cicatrizzazione maculare e   retininite pigmentosa focale), con gravi rischi per la vista. Da qui il consiglio di sottoporre a screening oculare, tutti i bambini nati da mamme che hanno contratto il virus in gravidanza.

Lo studio è stato pubblicato su JAMA Pediatrics e realizzato dal “Instituto Nacional de Saude da Mulher, da Crianca e do Adolescente, Fernandes Figueira-Fundacao Oswaldo Cruz”, di Rio de Janeiro, Brasile. Nel lavoro sono stati valutati 112 neonati, dati alla luce da donne infettate dal virus Zika durante la gravidanza. In un neonato su sei  è stata documentata microcefalia (17,9%); altre anomalie a livello del sistema nervoso centrale (SNC) erano presenti nel 27,7%; nel 54,5% non è stata rilevata alcuna alterazione a livello cerebrale.

Le anomalie oculari erano presenti nel 70% dei neonati con microcefalia, nel 6,5% di quelli con lesioni del SNC e nel 13,1% dei nati senza anomalie al SNC. Solo sette neonati (il 6,3%), presentavano, contemporaneamente, alterazioni oculari, microcefalia ed altre patologie del SNC e/o artrogrifosi, una grave forma di rigidità articolare. Ventiquattro bimbi (il 21,4%), avevano anomalie visive, incluse patologie del nervo ottico e della retina. Più di un terzo dei neonati, controllati nella prima settimana di vita, aveva alterazioni oculari.

Le anomalie a livello oftalmico non sono progredite solo in 12 soggetti, tornati per il follow-up. Le alterazioni oculari rappresentano la prima manifestazione dell’infezione nel 41,7% dei neonati, con diagnosi confermata. Pur più frequenti durante il primo trimestre di gravidanza, le patologie oculari  si manifestano anche nei nati da donne infettate più tardi.

Per tali motivi le linee guida per lo screening, in Brasile, dovrebbero essere riviste, sottolinea Andrea Zin, coordinatore della ricerca, dal momento che esse prevedono l’esame oculare soltanto nei neonati affetti da microcefalia.

Le recenti raccomandazioni italiane (10 luglio 2017, ISS – Ministero della Salute) forniscono le indicazioni per la sorveglianza, la gestione clinica ed il follow-up dei bambini con sindrome congenita da virus Zika e pur non entrando nello specifico, prevedono un esame oftalmologico.

BIBLIOWEB:

ISS – Raccomandazioni sulla Sindrome Congenita da Virus Zika  (in formato PDF-FlipBook)

Un Click per Visualizzare

Virus Zika, gravidanza e Lesioni Oculari  (in formato PDF)

Un Click per Leggere


 

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