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Gender Oriented

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(Last Updated On: 8 giugno 2017)

Dopo il successo del nostro 5°Congresso a Bardolino (per il quale ringrazio tutti gli stakeholders) che possiamo definire come “l’apripista” alle problematiche di “genere” nel 2017, si sono realizzate molte iniziative sul tema, in particolare a livello ministeriale, modellando una vera e propria informazione “gender oriented”.

Le iniziative sono culminate nella giornata della donna, presso l’Auditorium del ministero (presente la ministra Beatrice Lorenzin) che ha affrontato il tema della tutela della salute femminile, lungo tutto l’arco della vita, dall’infanzia all’età giovanile e adulta fino alla senilità, quasi a definire il campo della medicina di genere. Se vogliamo, un’impostazione “in grande” di ciò che è avvenuto a Bardolino.

L’impatto mediatico è stato garantito dai lavori congressuali seguiti in streaming (live), tramite connessione al sito www.giornatasalutedonna.it ed ai canali social Twitter, Facebook e YouTube.  Immancabile il “hashtag” ufficiale della Giornata: #SD17. Il sito rimane attivo ed interattivo per tutto l’anno e gli esperti del ministero risponderanno a tutte le domande sulla prevenzione e sulla salute della donna.

Il successo è legato anche alla partecipazione di “testimonial vip” della Giornata: Lucilla Agosti, Cristiana Capotondi, Milly Carlucci, Eleonora Daniele, Maria de Filippi, Barbara de Rossi, Dolcenera, Isabella Eleodori, Claudia Gerini, Emma Marrone, Alessandra Martines, Noemi, Barbara Palombelli, Maria Pollacci, Serena Rossi, Elena Santarelli e Bebe Vio. Tutte hanno prestato le loro voci, immagini, storie e passioni, per divulgare i contenuti del Calendario con messaggi di prevenzione ad hoc, per ogni fascia d’età, veicolati da Radio Rai, Radio Mediaset, Radio 101, Radio 105, Virgin Radio, Rtl e Rds.

Proprio il Calendario della Salute della Donna (vedi allegati), è un libretto (32 pagine) che riassume stili di vita, vaccinazioni, visite mediche ed esami, screening, con consigli chiave per un’efficace prevenzione “in rosa”. E’ una della iniziative realizzate dal Ministero della Salute per la seconda edizione della Giornata di Sabato 22 aprile. Non meno importanti sono le altre pubblicazioni a tema: da “i Lea per la salute della donna” al “Vademecum, la salute della donna” al depliant “Novità per gli esami in gravidanza”.

A livello mondiale poi, il Weizmann Institute of Science di Israele, con uno studio pubblicato su BMC Medicine, identifica in 6.500 geni la differenza tra uomo e donna. Alla base ci sono i dati raccolti dal progetto GTEx, un grande studio che ha analizzato i geni espressi nei vari organi e tessuti del corpo umano di 550 adulti, di entrambi i sessi, portando alla realizzazione della prima mappa delle differenze genetiche tra uomini e donne.

I ricercatori (Pietrokovski e Gershoni) hanno utilizzato questo database per valutare l’espressione di 20.000 geni, arrivando così ad identificarne 6.500 che sono ‘accesi’ in modo diverso tra uomini e donne in almeno un tessuto del corpo. Oltre ai geni legati a caratteristiche sesso-specifiche, come la peluria o la produzione di latte, ne sono emersi molti altri insospettabili.

E’ il caso di “accensione“ di alcuni geni nel ventricolo sinistro del cuore della sola donna: uno in particolare (legato all’uso del calcio) tende a spegnersi con l’avanzare dell’età, probabilmente aumentando il rischio di malattie cardiovascolari ed osteoporosi dopo la menopausa. Ma c’è anche qualche “buona nuova”: è stato trovato un gene, espresso prevalentemente nel cervello delle donne, che parrebbe proteggere i neuroni dal Parkinson.

I geni sono accesi o derepressi in modo diverso e collegati alla vulnerabilità verso una serie di patologie o a differenti reazioni a farmaci. I ricercatori hanno scoperto che la selezione naturale è stata più indulgente con le mutazioni sesso-specifiche contenute in questi geni, soprattutto quelle legate al genere maschile, favorendone di fatto la diffusione. Da qui l’idea che uomini e donne non abbiano seguito lo stesso cammino evolutivo, bensì due percorsi diversi. L’evoluzione umana sarebbe dunque da rileggere come una co-evoluzione, una sorta di “evoluzione separata”, anche se interconnessa, fra maschi e femmine della nostra specie.

Ci chiediamo: la conclusione è forse nel famoso musical che sottolineava che gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere?  

BIBLIOWEB:

www.salute.gov.it/donna
Esami in gravidanza http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_338_allegato.pdf
I Lea e la Salute della Donna http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_334_allegato.pdf
Vademecum per la Salute della Donna http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_301_allegato.pdf
Gershoni M, Pietrokovski S. The landscape of sex-differential transcriptome and its consequent selection in human adults. BMC Biology 2017 15:7 DOI: 10.1186/s12915-017-0352-z https://bmcbiol.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12915-017-0352-z

  La Salute della Donna in un “Calendario” (in formato PDF-FlipBook)

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  Nuovi LEA e Salute della Donna (in formato PDF-FlipBook)

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  Vademecum per un Benessere al Femminile (in formato PDF-FlipBook)

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  Novità 2017 per gli Esami in Gravidanza (in formato PDF-FlipBook)

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Elisa Vian

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