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Controllo intensivo della glicemia

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Controllo intensivo della glicemia
(Last Updated On: 6 maggio 2017)

Riduce le complicanze micro-vascolari nel diabete di tipo II

Apple avrebbe assunto un team di ingegneri biomedici per creare sensori per il diabete: a rivelarlo è CNBC, Network televisivo interamente dedicato all’informazione economica e finanziaria. In  attesa dei nuovi sensori, apparentemente in grado di monitorare il livello di glucosio con accuratezza,  senza perforare la pelle e capaci di trasformare i dispositivi come l’Apple Watch in strumenti bioelettronici, prendiamo in considerazione le metanalisi sul controllo glicemico.

Quali sono i benefici di un monitoraggio “serrato” della glicemia? Vige una “certa incertezza” su benefici e rischi clinici del controllo intensivo della glicemia, nel diabete di tipo II. Già sette anni fa sempre su Lancet la descrizione del trial randomizzato ACCORD aveva avanzato, oltre che l’aumento del rischio cardiovascolare con l’iperglicemia, la correlazione tra bassi valori glicemici ed una riduzione degli eventi microvascolari, nei pazienti ad elevato controllo glicemico.

Ma la metanalisi pubblicata su “Lancet Endocrinology” indica chiaramente che la riduzione della glicemia, resta importante al fine di prevenire complicanze microvascolari a lungo termine negli adulti affetti da diabete di tipo II.  La metanalisi ha raccolto i dati di quattro studi, ognuno dei quali ha rappresentato un punto fermo nella definizione della patologia diabetica. Sono:

ACCORD (Action to Control Cardiovascular Risk in Diabetes),
ADVANCE (Action in Diabetes and Vascular Disease: sperimentazioni Preterax and Diamicron MR Controlled Evaluation),
UKPDS (UK Prospective Diabetes Study),
VADT (Veterans Administration Diabetes Trial).

Il totale dei partecipanti ai Quattro studi era di 27.049 soggetti, per un periodo di cinque anni. Durante tale follow up si sono registrati 1626 eventi renali, 795 oculari e 7598 neurologici primari. Sono stati paragonati due gruppi di pazienti, uno ad elevato ed uno a basso controllo  (assegnati casualmente).

Il paragone tra i pazienti con un controllo glicemico meno intensivo rispetto a quelli  con uno più intensivo ha comportato differenze assolute complessive sia della HbA1c, del 7,74%  nel primo caso contro il 6,80% del secondo (differenza media di − 0,90%), sia della glicemia plasmatica a digiuno (in media − 1,69 mmol/l). Un controllo glicemico più intensivo era associato a riduzioni significative del rischio relativo del 20% per gli eventi renali (Hazard Ratio: 0,80; p<0,0001) e del 13% per gli eventi oculari (HR: 0,87; p=0,042), ma non per gli eventi neurologici (HR: 0,98; p=0,68).

La riduzione della glicemia resta un “target” importante per la prevenzione delle complicanze microvascolari a lungo termine, negli adulti affetti da diabete di tipo II (DM2). Integra questa interpretazione il recente Position Statement congiunto SID – SIGG: “Personalizzazione del trattamento dell’iperglicemia nell’anziano con diabete di tipo 2”, a cui rimandiamo.

BIBLIOWEB:

Ismail-Beigi F, Craven T, Banerji MA, Basile J, Calles J, Cohen RM, Cuddihy R, Cushman WC, Genuth S, Grimm RH Jr, et al – Effect of intensive treatment of hyperglycaemia on microvascular  outcomes in type 2 diabetes: an analysis of the ACCORD randomized trial – Lancet. 2010 Aug 7; 376(9739):419-30. Epub 2010 Jun 30 

Zoungas S, Arima H, Gerstein HC, Holman RR, Woodward M, Reaven P, Hayward RA, Craven T, Coleman RL, Chalmers J; Collaborators on Trials of Lowering Glucose (CONTROL) group. -Effects of intensive glucose control on microvascular outcomes in patients with type 2 diabetes: a meta-analysis of individual participant data from randomised controlled trials.- Lancet Diabetes Endocrinol. 2017 Mar 29. pii: S2213-8587(17)30104-3. doi: 10.1016/S2213-8587(17)30104-3. [Epub ahead of print] 

Position statement – Personalizzazione del trattamento dell’iperglicemia nell’anziano con diabete di tipo 2 -  Società Italiana di Diabetologia, Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (in PDF allegato)

 Documentazione allegata (in formato PDF)

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Roberto Testa

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